“Strategie e strumenti per un territorio attrattivo. La voce di imprese e istituzioni” era il titolo del convegno in programma giovedì 5 settembre nell’ambito di Farete 2019. Un’importante occasione per presentare, anche attraverso il racconto delle imprese, le strategie e gli strumenti promossi dalla Città metropolitana di Bologna e dalla Regione nel quadro delle politiche di attrattività e promozione degli investimenti. Giovanna Trombetti di Città metropolitana ha ricordato gli importanti goals dell’agenda 2030, il documento delle Nazioni Unite che determina gli impegni sullo sviluppo sostenibile da portare a termine entro i prossimi dieci anni. In particolare 3 di questi sono particolarmente in linea con le strategie, le azioni e gli strumenti che la Città metropolitana mette in campo per le politiche di attrattività e promozione degli investimenti: il Goal 8 dal titolo “Lavoro dignitoso e crescita economica”, il goal 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture “e il goal 11 “Città e comunità sostenibili”. Gli obiettivi hanno carattere universale e sono fondati sull’integrazione tra le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economica), quale presupposto per sradicare la povertà in tutte le sue forme. Al convegno hanno preso parte anche Tiziana Ferrari, Direttore Generale Confindustria Emilia Area centro, Fausto Tinti, Vicesindaco di Città metropolitana di Bologna, Ruben Sacerdoti per la Regione Emilia-Romagna. Dopo un focus sul posizionamento di Bologna e della regione Emilia-Romagna curato da Nomisma, si sono succedute le testimonianze di Manuel Pianazzi di Basf Italia, Stefano Scutigliani di Metalcastello Spa e Remo Ricci di Teko Telecom Srl. Le conclusioni sono state affidate a Palma Costi, assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna.